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NARRAZIONE

                               Appartiene profondamente all’esperienza umana e fin dalla prima infanzia il bambino prova una naturale propensione alla
                               costruzione di racconti.
                               Narrare rappresenta un modo per interpretare la realtà e controllare il mondo dei significati; questo approccio didattico consente
                               ai bambini di sviluppare l’immaginazione e comprendere realtà differenti da quelle già conosciute.
                               La narrazione avviene attraverso racconti biblici e per l’infanzia, si sviluppa oralmente, mediante immagini e testi.


                                                                      CONVERSAZIONE


      È un’attività sociale: ciò che il bambino impara prima lo assimila socialmente e solo in seguito lo fa proprio. Attraverso le parole il
      bambino dà significato alla realtà e comunica le proprie emozioni creando relazioni con l’altro.
      Nella conversazione il bambino sviluppa il linguaggio e matura ascolto e attenzione verso gli altri.
      Con la metodologia del circle time il gruppo non si riduce alla semplice somma dei singoli ma diventa una realtà unita da legami
      più profondi. Questo approccio si realizza attraverso conversazioni guidate a gruppo relative ad argomenti affrontati insieme,
      osservazioni dell’ambiente e della natura, lettura dei segni circostanti e narrazione del vissuto.



                                                                         ATTIVITÀ LUDICHE e DRAMMATIZZAZIONE


                               Il gioco è per il bambino un’attività estremamente seria attraverso la quale attribuisce nuovi significati alla realtà e se ne
                               costruisce una rappresentazione interna. L’attività ludica soddisfa i bisogni autentici del bambino (conoscenza, socializzazione,
                               autonomia), lo spinge a conoscere la realtà e gli altri, lo aiuta ad uscire da sé ed acquisire modelli positivi per una crescita
                               armoniosa.
                               La drammatizzazione sviluppa competenze verbali e non verbali che aprono al bambino nuovi orizzonti relazionali e favoriscono il
                               superamento di alcune barriere caratteriali.
                               L’attività ludica nell’insegnamento della religione è propedeutica all’approfondimento di alcune tematiche e allo sviluppo di
                               relazioni con i compagni improntate all’accoglienza reciproca e al rispetto delle regole fondamentali per divertirsi e crescere
                               insieme.
                               La drammatizzazione è uno strumento per rielaborare la narrazione attraverso personaggi, plastici, diorami di ispirazione
                               montessoriana, burattini e travestimenti.
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