5° Documentaria
Modena - Forum Monzani
5 - 10 settembre 2005
La storia è di tutti
Nuovi orizzonti e buone pratiche nell'insegnamento della storia
promotori e patrocini
programma
l'evento giorno per giorno    lezioni     laboratori e visite     mostre     spettacoli
mostre


In esposizione al forum Monzani

scuola
esperienze e progetti sulla storia prodotti dalle scuole modenesi di ogni ordine e grado

scuola e territorio
progetti, laboratori, attività realizzati dalle istituzioni in collaborazione con le scuole

territorio
proposte di lavoro dalle istituzioni


orario di apertura
da lunedì 5 a venerdì 9 settembre: dalle 9.00 alle 18.30
sabato 10 settembre: dalle 9.00 alle 13.00


Se vuoi saperne di più sulle esperienze, consulta il catalogo completo e dettagliato dei percorsi
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scuola


scuola d'infanzia Edison
Modena
Il tempo vissuto nella quotidianità scolastica: il momento del riposo, del pranzo, del gioco
sezione 3 anni
Mariella Mari

Come parlare del tempo con bambini di 3 anni?
Si può cominciare dalle consuete situazioni della vita quotidiana, dalle routine che segnano la giornata scolastica e tramite le quali se ne scandiscono i ritmi . Esse si susseguono e si ripetono e i bambini a poco a poco si accorgono del tempo che passa.
Si dorme a scuola e si dorme a casa: quale sonno è più lungo? Se ne parla e si cerca di misurarlo trovando le parole giuste (lungo, corto, veloce, lento), si dorme di più a casa perchè "prima è buio e quando ci si sveglia c'è luce; invece a scuola c'è sempre la luce prima di addormentarsi e quando ci si sveglia".
Si gioca e il tempo sembra scorre veloce, invece aspettare la mamma per andare a casa "ci vuole tanto tempo".
Gli eventi che accadono fanno percepire il tempo e a poco a poco si trovano regolarità per strutturare la nostra vita e simboli per misurare ciò che non si può vedere nè toccare.



scuola d'infanzia Saliceto Panaro
Modena
Il tempo e le emozioni: tempo interno, tempo esterno
sezione 4 anni
Marina Bertoli
2004/2005

L’esperienza partita dall’analisi della vita quotidiana, ha stimolato i bambini a riflettere, raccontare, ragionare sul tempo e sul suo scorrere lineare e ciclico facendo loro cogliere mutamenti, cambiamenti e trasformazioni.
Il lavoro ha inoltre favorito la presa di coscienza delle emozioni e degli stati d’animo che nel tempo cambiano e che il tempo cambia.




scuola d'infanzia San Remo
Modena
Storie personali e storia collettiva
sezione 5 anni
Stefania Vandelli, Marzia Morselli
2004/2005

L’esperienza vuole costruire le storie personali e la storia collettiva (condivisa dal gruppo di appartenenza) attraverso riflessioni / rappresentazioni individuali e di gruppo sulla crescita, sui cambiamenti ad essa legati e sulle relazioni familiari e parentali. Si pone l’obiettivo di mettere insieme ricordi, tempo e crescita, esplorando le diverse esperienze vissute nelle dimensioni temporali di linearità, ciclicità e durata.



scuola d'infanzia Simonazzi
Modena
La vita e i miei pensieri
sezione 5 anni
Serena Barbieri, Rita Botti
2003/2004

Il lavoro “Come ho fatto a crescere nella pancia della mamma” e “La vita e i miei pensieri” mette in evidenza il percorso di crescita che i bambini fanno nelle scuole dell’infanzia. A cinque anni si sentono “grandi”, almeno nella scuola, conoscono gli spazi, le persone, padroneggiano le relazioni, sono nella condizione di poter spostare l’attenzione dall’ambiente al sé più interiore.
Ascoltando i bambini ci siamo rese conto che tante sono le domande che si pongono quando conversano tra di loro e che da queste restiamo escluse se non siamo pronte ad afferrarne il senso, l’intensità, la profondità.
Per noi insegnanti è stato anche desiderio di scoprire insieme a loro direzioni di ricerca profonde, nuove e antiche, sulle grandi questioni che da sempre attraversano la storia del pensiero umano.
Il fatto scatenante di questo lavoro è stato un lutto: la morte di un nonno, conosciuto dai bambini perché portava e ritirava la nipotina fermandosi spesso a scuola. La bimba ha chiesto a noi insegnanti di poter parlare di questo suo dispiacere con gli amici.
E’ diventato esplicito che il dolore, la sofferenza, la malattia, la morte fanno parte della crescita di ognuno, quindi dell’educazione: nel crescere, nella vita, ci sono il brutto e il bello, la gioia e la sofferenza.
Partendo da un problema di morte ci siamo ritrovati a parlare del percorso della vita.



Scuola dell'infanzia Tamburini
Modena
La capsula del tempo
Sez.4 anni
Magda Facchini
2003/2004 - 2004/2005

Racconti autobiografici dei bambini e rappresentazioni dei ricordi personali e collettivi che contribuiscono al formarsi dell’autostima e dell’immagine di sé.



scuola d'infanzia Villaggio Giardino
Modena
La città e il quartiere tra presente e passato
sezione 5 anni
Sandra Concas, Daniela Gradinetti
2004/2005

I ricordi dei nonni, le loro storie sul quartiere e sulla città di Modena sono stati il motore dell’esperienza che ha portato i bambini a comprendere che il territorio in cui vivono non è sempre stato come loro lo vedono….
Ma loro come li vedono il quartiere e la città? Il percorso è partito dal vissuto e dall’esperienza che i bambini hanno della città e del quartiere in cui vivono, in seguito le percezioni dei bambini si sono intrecciate con le memorie dei nonni fino a ricostruire un pezzo della storia del territorio scoprendone trasformazioni e cambiamenti, che marcano lo scorrere del tempo.




scuola d'infanzia Villaggio Zeta
Modena
Identità la memoria
sezione 5 anni
Margherita Moretti, Marina Buganza
2003/2004

L’esperienza, che ha sollecitato nei bambini la ricostruzione della propria storia attraverso le riflessioni e i ricordi e con il coinvolgimento di compagni e genitori, ha consentito considerazioni non banali sul funzionamento del pensiero e della memoria e ha alimentato, attraverso la condivisione delle esperienze, l’idea del crescere insieme appartenendo ad una stessa comunità.



scuola primaria Giovanni XXIII
Modena
Marco Polo e Ibn Battuta: un'altra storia
classi 4°A-B-C
Arturo Ghinelli
2005/2006

Le vicende di Marco Polo,comparate a quelle di un altro grande viaggiatore del Medio Evo, Ibn Battuta da Tangeri,sono l’occasione per gettare uno sguardo interculturale sui popoli dell’Africa,dell’Arabia,della Cina,dell’India e sulle relazioni tra questi popoli e quelli dell’Europa.



scuola primaria Palestrina
Modena
Il lavoro dello storico
classi 4°A - 4°B
Egidia Vitti, Loretta Magnanini
2002/03 - 2003/04 - 2004/05

Fare storia mettendosi dalla parte dello storico. Come?
Giocando a far domande all’oggetto…A recitare la parte del nomade che baratta…o del preistorico che graffita…
Un’esperienza nata dal corso “I saperi” (Memo) e sfociata in un percorso di gioco e studio verso l’acquisizione di concetti - funzione (l’abitare- l’alimentarsi- il commercio…) entro tre modelli di società: la società caccia – pesca - raccolta, la società nomade - pastorale, la società agricola-sedentaria.
Spazio e tempo sviluppati in una dimensione di significato: il tempo come funzione dei problemi, per gli storici non è cronologia , in quanto è il problema che crea il tempo.




istituto comprensivo Berti
Prignano (Modena)
Adotta un documento
classi quarte e quinte primaria di Prignano - Montebaranzone - 1A e 1B secondaria I grado
Simonetta Costi, M. Cristina Martinelli, Agata
2003/2004

Realizzazione di un percorso espositivo di documenti e oggetti appartenenti al primo Novecento, provenienti da collezioni private (famiglie degli alunni e/insegnanti), archivio storico comunale di Prignano.

Prignano verso la libertà
classi 3°A e 3°B
Martinelli M. Cristina, Salvatori Manuela

La proposta di temi che valorizzino e attualizzino a sessant’anni dalla Liberazione dell’Italia dall’oppressione nazifascista, il significato della lotta di liberazione, come momento fondamentale nella costruzione della vita democratica e dell’identità storica di una comunità.



istituto comprensivo Marconi
scuola primaria Muratori
San Felice (Modena)
Piccoli storici a San Felice
classi 5A, B, C, D
Simona Sabbioni, Federica Bergamini, Federica Bergamini, Angela Zucchi, Franca Bugli, Rita Ballerini, Daniela Dondi
2004/2005

Il progetto è stato ideato per sviluppare negli alunni la conoscenza, l’apprezzamento e il rispetto del patrimonio storico, archeologico, artistico, culturale e tradizionale di San Felice ed accrescere negli allievi la consapevolezza che la storia è un sapere in continua evoluzione poiché basato sulla ricerca.



scuola secondaria I grado Cavour e Calvino
Modena
Excursus storico sul tema "Dies irae"
classi 2E e 3E
Marina Pivetti
2001/2002 - 2002/2003

Un viaggio attraverso i secoli analizzando lo stile compositivo di alcuni musicisti (T. da Celano, Mozart, Verdi, Berlioz, Liszt, Sait – Saens) che ci hanno dato la possibilità di apprezzare il significato profondo del ” Dies Irae” (Giorno dell’Ira), nelle varie sfaccettature religiose, storiche, artistiche e nelle metafore di tutti i tempi, ha coinvolto due classi di due sedi scolastiche diverse per la durata di due anni scolastici consecutivi.



Scuola secondarie di I grado Ferraris
Modena
I villaggi eterni di Sennely e Nonantola: gioco-laboratorio sulle condizioni di vita materiale tra quattrocento e settecento
classi 2G e 2H
Grazia Martinelli, Marisa Spallanzani
2004/2005

Il gioco–laboratorio nasce da un corso d’aggiornamento e da un libro, che sono stati lo stimolo per fare qualcosa di nuovo insieme agli alunni, divertendosi. Si compie un viaggio ideale nella vita dei villaggi contadini d’Europa in età moderna per capire l’intensità del rapporto uomo - ambiente nella società preindustriale.

Un archivio nel cassetto: pagelle scolastiche 1927-1943
classe 3F
Masinelli Tiziana

E’ un laboratorio sull’uso di documenti . L’archivio è composto da documenti originali di tipo omogeneo, con parti sia iconografiche sia scritte. Si tratta di pagelle scolastiche della scuola elementare relative al periodo che intercorre tra il 1927 e il 1943; attraverso la loro interrogazione ed interpretazione gli allievi, preferibilmente di 3°media, possono compiere con sufficiente autonomia le operazioni dello storico, consolidare conoscenze note, ricavare informazioni nuove e desumere un’immagine della scuola, della società e degli strumenti utilizzati per la costruzione del consenso in epoca fascista.



scuola secondaria I grado Paoli
Modena
Viaggio in Iraq
(H) Interdisciplinare
classi terze
Barbara Bergamini

Questo progetto interdisciplinare nasce dalla volontà di far conoscere e apprendere in modo significativo notizie di attualità ad alunni in difficoltà e, in particolare, ad un ragazzo sordo presente nella classe. E’ stato affrontato l’Iraq, studiando gli aspetti geografici, la religione, l’economia (analizzando in particolare il petrolio sia in scienze che in tecnica) e la storia di questo paese, con particolare riferimento all’attentato di Nassiriya, di cui ne è stata ricostruita la dinamica e le principali fasi partendo da una lettera (opportunamente prodotta dall’insegnante) di un soldato italiano che descrive ai propri familiari il tragico evento. Per realizzare questo progetto sono stati usati vari mezzi di informazione: giornali, internet, riviste e libri che sono sempre stati semplificati e rielaborati dall’insegnante per consentire e facilitare la comprensione all’alunno sordo, che possiede un vocabolario ancora piuttosto limitato. L’alunno ha poi realizzato un ipertesto in Power-Point con immagini, animazioni, testi e mappe che è stato proiettato ed esposto durante la prova d’esame.



scuola secondaria di I grado Fiori
Formigine (Modena)
Il mondo tra i banchi
classi 3O, 3P, 3R
Antonella Fiori, Francesca Ottani
2002/2003

L’ipertesto che abbiamo intitolato IL MONDO FRA I BANCHI è frutto del lavoro svolto nell’anno scolastico 2002-3 in un laboratorio opzionale, con gruppi di alunni di tre diverse classi terze della scuola media di Magreta.
Nato dalla esigenza di svolgere una attività operativa che integrasse alunni di capacità molto differenziate e anche alunni stranieri e che perfezionasse un cammino di utilizzo dell’informatica, il percorso ha sviluppato il tema dell’emigrazione e immigrazione, tema emerso come centro di interesse da una analisi svolta sugli alunni della scuola che mostrava la diversità di provenienza Grazie alla collaborazione dimostrata da molti adulti e alla curiosità degli alunni, sono state ricomposte tante storie ,documentate anche con preziosi materiali fotografici. La ricostruzione delle vicende personali, collocate sullo sfondo della storia della emigrazione italiana del novecento o inquadrate nel contesto odierno hanno permesso una lettura del nostro secolo attraverso un tema importante e nel contempo hanno aiutato a superare pregiudizi stereotipati e diffusi.




liceo scientifico Tassoni
Modena
Progetto Comenius Theatre without frontiers - Teatro senza frontiere. Il Ritorno dalla Guerra
classi 4°G-F
Beatrice Pellati, Emanuela Neri
2004/2005

Il Progetto Comenius a cui il Liceo “A. Tassoni” ha partecipato insieme ad altre tre scuole europee: Schubart Gymnasium di Aalen (Germania) Palatul Copiilor di Ploiesti (Romania) e Lycèe Pierre Poivre di Reunion (Francia) ha avuto come obiettivo principale lo sviluppo della cooperazione tra scuole europee attraverso attività teatrali. Avviato nell’anno scolastico 2003/04, ha previsto diversi incontri di lavoro, prima a Modena e poi ad Aalen, in primavera, per la prima rappresentazione. Nell’ottobre dello scorso anno si è svolto a Reunion il primo incontro degli studenti delle quattro scuole finalizzato al coordinamento delle attività per quest’anno scolastico. In quell’occasione gli insegnanti hanno programmato l’incontro di Modena, che ha avuto luogo dal 16 al 24 marzo 2005 e durante il quale si sono svolte principalmente attività teatrali, che hanno coinvolto circa 50 studenti stranieri ed altrettanti italiani. Gli spettacoli che sono stati rappresentati hanno avuto come filo conduttore il tema del ritorno a casa dalla guerra; in particolare gli studenti delle classi IVF e IVG del liceo modenese hanno rappresentato il ritorno dalla Guerra del Golfo del 1991, dalla Guerra del Vietnam e di Corea, dalla seconda e dalla prima guerra mondiale, fino ad una rivisitazione del ritorno di Ulisse dopo la guerra di Troia. Gli studenti hanno inoltre partecipato a laboratori teatrali legati al tema del progetto e al percorso organizzato dalla scuola di Pace di Monte Sole dal titolo “Monte Sole parla -al presente”.



liceo scientifico Wiligelmo
Modena
Il ricordo da monito ad incontro
gruppo interclasse
Capolino, Bertacchini, Rebecchi, Orri
2003/2004

Il progetto è nato dalla precisa volontà di orientare gli studenti verso una consapevolezza condivisa in relazione alle persecuzioni razziali , attraverso un percorso di apprendimento integrato che favorisca la pluralità dei linguaggi finalizzati alla testimonianza e riflessione critica . Dall’immagine, dalla narrazione diretta , dalla testimonianza ,fino all’analisi guidata, la nostra scuola si e’ aperta al territorio , diventando luogo di incontro e strumento di educazione interculturale. Partendo da una serie di attività mirate alla sensibilizzazione, si e’ passati all’immersione nel passato più drammatico grazie a portavoce diretti, film, protagonisti appartenenti ad associazioni partigiane e comunità religiose, sottolineando in tal modo l’importanza della pedagogia dell’ascolto, dell’incontro, del rispetto dell’altro da se’. Il progetto si è concluso con l’organizzazione di un concorso relativo al miglior poster sul tema “la guerra sui muri” e con la realizzazione di un catalogo delle opere esposte, a conferma che lo spirito di collaborazione e i principi fondamentali dell’educazione civile e democratica che hanno ispirato tutto l’iter, hanno incoraggiato e potenziato la creatività e l’originalità nei nostri studenti.



ITC Barozzi
Modena
Imago mundi
3B Erica
Antonietta Notarangelo
2004/2005

Contenere uno spazio vasto all’interno di un contesto limitato come una carta geografica, richiede conoscenze e strumenti tecnici come le proiezioni, la scala e una simbologia convenzionale. Alla storia della cartografia non sono estranee, però, le concezioni cosmologiche e religiose.
Di questo processo evolutivo si occupa l’ipertesto IMAGO MUNDI.


Ventennio europeo: girotondo intorno alla storia
classe 5°B Mercurio
Alibrandi Giuseppe
2004/2005
Il Blog del professore.. che da qui all’esame si offre di condurre i suoi studenti in un girotondo intorno alla storia: “il ventennio europeo”
Un blog Omnibus da prendere in corsa!
Con testi link immagini che propongono storia modelli tipologie in una ideale commistione tra sociologia storica e storia sociale.
Un modo nuovo di fare lezione facendo condividere agli studenti notizie e informazioni. Il nome di WebBlog deriva dalla contrazione di Web e Log cioè un sito che contiene notizie e informazioni che partono dal professore il quale alla lezione frontale sostituisce la lezione comunicazione: il modo di informare non è più verticale ( scrittore-lettore; professore-alunno) ma bidirezionale: scrittore-lettore-scrittore; professore-alunno-professore) La comunicazione diventa bidirezionale.L’alunno in Internet commenta la notizia, risponde al questionario e ispirandosi al Blog del professore crea la sua comunicazione, con un prodotto a lui, studente informatico, congeniale : la tesina d’esame su CD che a sua volta interpreta il ventennio europeo. Entrambi, insegnante e alunno, alla fine dell’esperienza, sono diventati blogger, piccoli editori di sè stessi reinventando gli schemi comunicativi.( G. Alibrandi).




ITIS Corni
Modena
Laborastoria
cl 2°H-2°C
Patrizia Pugliese, Daniela Gianaroli
2003/2004 - 2004/2005

Laborastoria: una ricerca d’Archivio sulla storia della nostra scuola, condotta in collaborazione con l’Archivio Storico del Comune di Modena (preziosa la competenza della dott. Franca Baldelli).
I ragazzi, attraverso l’analisi dei documenti conservati nell’Archivio dell’Istituto Corni, hanno ripercorso la storia della fondazione della scuola e conosciuto il contesto socio-economico locale dell’epoca (prima guerra mondiale ed anni immediatamente seguenti).




ITG Guarino Guarini
(in rete con ITAS Selmi, Liceo Socio-Psicopedagogico Sigonio, ITIS Corni di Modena)
Modena
Viaggi di studio nei luoghi della memoria: Auschwitz, Wannsee, Ravensbrueck
Classi Quinte
Feltri M. Francesco
2002/2003 - 2003/2004 - 2004/2005

L’esperienza Viaggi di studio nei luoghi della memoria è stata progettata e organizzata dal prof. Francesco Maria Feltri, dell’ITG Guarini di Modena. Insieme all’Istituto per Geometri, hanno partecipato all’esperienza anche classi dell’ITAS Selmi, del Liceo Socio-Psicopedagogico e dell’ITIS Corni di Modena.
L’esperienza ha avuto durata triennale (2003, 2004 e 2005) e ha permesso a circa 200 studenti, 12 docenti e 3 dirigenti scolastici delle scuole modenesi, di entrare a diretto contatto con luoghi della memoria importanti come i campi di Auschwitz (2003 e 2005), la villa della conferenza di Wannsee e il lager femminile di Ravensbrueck (2004). L’esperienza è stata possibile grazie al contributo finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
I viaggi sono stati preparati e seguiti da attività di approfondimento, rivolte non solo agli studenti e ai docenti che hanno effettuato i viaggi stessi, ma a tutti gli alunni e gli insegnanti delle scuole coinvolte.




ITIP Fermi
Modena
Modena-Palestina: la difficile situazione del Medio Oriente in relazione alla guerra per l'acqua
classi 4C, 4E, 4F
Manuela Cuoghi, Federico Ferrari, Tiziano Manchia, Mattia Baldazzini, Marco Giuri, Marco Bonvicini, Andrea Tremazzi, Lucio Anderlini
2004/2005

Tra le qualità generali del progetto vi è il bisogno primario di sensibilizzare gli studenti alle problematiche socio – storico - ambientali e ai complessi fattori che incidono in questo caso sull’area Israelo – Palestinese, con particolare interesse al problema dell’acqua, in quelle zone molto grave.
Si è utilizzata la consulenza di un’esperta della associazione Overseas di Modena, , che ha tenuto prima un incontro di formazione per gli insegnanti e successivamente è stato deciso insieme l’impianto metodologico, con lezioni frontali ed incontri extra orario scolastico.




IPSIA Don Magnani
Sassuolo (Modena)
L'anziano maestro di vita
classi 1°- 2°
Silvana Zanaroli, Giordano Riccò
2004/2005

Il Progetto "L'anziano maestro di vita" ha coinvolto le classi del biennio dell'IPSIA Don Ercole Magnani di Sassuolo in collaborazione con "Casa Serena" e il Comune di Sassuolo.
Lo scopo è stato quello di incrementare nei ragazzi il senso della storia contemporanea attraverso l'incontro con testimoni diretti degli avvenimenti e con le generazioni che li hanno preceduti.



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scuola e territorio

scuola primaria Emilio Po - 8° Circolo - Raccolte Fotografiche Panini
Modena
Memoria ed identità: itinerario di lettura dei luoghi di vita
Sara Lorenzini, Margherita Prampolini, Maria Paola Feole, Cristina Verzelloni, Giovanna Manicardi, Pina Lotari, Rosangela Guerzoni
2004/2005

Affrontare un contenuto quale quello costituito dalla storia locale, relativamente alla storia della città e, più ancora nello specifico, della storia del quartiere, ha rappresentato, per alunni e insegnanti, un’occasione di conoscenza e di approfondimento anche di carattere valoriale, specie là dove l’accento è stato volutamente posto sugli aspetti sociali che hanno portato alla nascita e alla crescita, a partire dal secondo dopoguerra, di un particolare fenomeno urbanistico: il Villaggio Artigiano di Modena ovest.
I bambini operando insieme ai compagni e agli adulti hanno iniziato un viaggio nello spazio e nel tempo in cui hanno collocato i fatti significativi che hanno caratterizzato la storia del proprio ambiente di vita.
Hanno appreso i concetti come la soggettività e l’oggettività del tempo storico (che non è quindi solo quello che si trova nei manuali), una terminologia specifica e anche una visione più aperta al particolare che poi hanno riutilizzato per lo studio della macrostoria; hanno potuto vedere che tutto ciò che ci circonda è parola del passato, anche recente, che se osservato, ci può raccontare di se.




scuole secondarie di I e II grado: G. Ferraris e L. A. Muratori - Officina Emilia
Modena
Raccontiamoci la storia
classi 3G (Scuola Media) e 3A (Liceo Classico)
Tiziana Masinelli, Marisa Spallanzani / Rossella Giberti, Rossella Ruggeri
2002

Studenti dell’ultimo anno di Scuola Media e dell’ultimo anno di Liceo Classico scambiano e intrecciano le loro esperienze di ricerca sulla storia dello sviluppo dell’industria locale e sulla storia dell’innovazione meccanica.



scuola secondaria I grado Lanfranco - Coop Integra
Modena
Vecchi e giovani migranti a confronto
3°H
Ansaloni Simona
2004/2005

Percorso di ricerca interdisciplinare per riflettere, attraverso testimonianze, documenti e letture, sul tema dei migranti e dell'intercultura tra prospettiva storica e problematiche attuali.



istituto Serv. Soc. Deledda - Assessorato allo Sport Comune di Modena
Modena
Ritratti della corte Estense - Le vesti del potere
L.Benatti, R.Di Iorio, A.Giunta
2003/2004 - 2004/2005

Come esempio dell'iter progettuale è stato scelto il dipinto ?La famiglia di Francesco I d?Este (Francesco I d'Este con la moglie Maria Farnese e i figli Alfonso e Isabella)?
1° fase: ANALISI E STUDIO DEL DIPINTO
Identificazione dell?opera (autore, opera, data di esecuzione, dimensioni, tecnica e materiali)
Lettura iconografica (i personaggi, l?artista)
2° fase: ANALISI DEL COSTUME
Analisi dell'abbigliamento dei personaggi (tipologie, linee volumi particolari, tessuti, acconciature accessori)
Studio del costume italiano ed europeo (abbigliamento maschile, femminile, infantile, acconciature e accessori)
3° fase: ANALISI GRAFICA
Analisi dell'abbigliamento (abiti, accessori, tessuti, gioielli)
Ricostruzione grafica dei capi (figurino, disegno a plàt, particolari)
4°fase: CONFEZIONE DEI CAPI
Ricostruzione del modello (sviluppo delle parti modellistiche, studio delle sottostrutture, scelta dei tessuti e materiali)
Confezione e realizzazione dei capi (taglio, confezione, rifiniture)





scuola secondaria I grado Sola - Itinerari Scuola-Città
S.Damaso (Modena)
60 volte Resistenza - Luoghi e itinerari di memoria nello spazio urbano
classe 3H
Giulia Ricci
2004/2005

L’esperienza si fonda sulla convinzione culturale e didattica che la città si presti ad essere un laboratorio storico particolare e possa quindi essere osservata e letta nei segni prodotti dalla storia e nelle tracce rinvenibili nelle diverse stratificazioni temporali. La proposta di materiale documentale da parte dell’Istituto Storico della Resistenza di Modena, e l’adesione della classe, tramite la docente di storia, al gruppo di sperimentazione triennale sul curricolo geo - storico, coordinato dal prof. A. Brusa, hanno fornito le basi progettuali per un percorso di studio di storia locale che, a partire dalla fase di laboratorio di analisi sui documenti, coinvolgesse ogni alunno come attore e agente in tappe itineranti nel centro storico di Modena.



scuola secondaria I grado Carducci - Itinerari Scuola-Città
Modena
In giro per Modena con i genitori
classe 3E
Sara Cestari, Anna Soresina
2004/2005

L'esperienza, che ha preso avvio dopo la frequenza al corso ?Itinerari della memoria?, ha voluto favorire una maggiore conoscenza del territorio, far rivivere in modo diverso i luoghi frequentati abitualmente e consentire una trasmissione del sapere dai ragazzi ai genitori.



scuola secondaria I grado Lanfranco - Itinerari Scuola-città
Modena
Modena 1943-45. I luoghi del fascismo e della cospirazione
3°H
Ansaloni Simona
2004/2005

Ricerca documentaria su alcuni aspetti di storia locale (I luoghi del potere fascista e della cospirazione partigiana in città dal 1943 al 1945) attraverso l?analisi di fonti materiali (itinerari di storia e memoria) e scritte ( i documenti dell?Archivio Storico comunale di Modena) e successivo itinerario guidato ai luoghi di storia e memoria della città.




La scuola adotta un monumento


scuola secondaria I grado Paoli
Modena
Archivio storico comunale: il monumento dei monumenti. Dal laboratorio di storia all'adozione dell'ASCMO

classe 2E
Licia Beggi Miani (collaborazione grafica Nicoletta Moncalieri)
2003/2004

Due i percorsi progettati e realizzati nell'ottica di scelte formative a carattere interdisciplinare ed operativo: l'adozione dell'ASCMO, studiato dagli alunni come monumento da conoscere e da far conoscere nella sua storia e nella sua organizzazione funzionale e da frequentare e far frequentare nell'attuale sede del Palazzo dei Musei, il laboratorio di storico in Archivio, occasione per gli alunni di sperimentare logiche e metodologie al loro non conosciute e per l'insegnante di verificare la ricaduta di scelte didattiche, operate nella consapevolezza della loro forte valenza formativa.
Risultato di costruttive sinergie, gli obiettivi sono stati conseguiti con soddisfazione e resi possibili per la collaborazione tra diverse realtà e specifici ruoli. (Associazione Amici dei Musei - Assessorato all'Istruzione percorsi Scuola città - Scuola) e diverse competenze professionali. Fondamentale in tale ottica, il ruolo dei tutor dell'ASCMO indispensabili figure - ponte tra la specifica preparazione archivistica e la richiesta didattica della scuola.
Significativa la motivazione personale degli alunni nella ricerca, nella scoperta, nella rappresentazione della memoria storica della propria città, positiva la ricaduta sul grado di apprendimento e di consapevolezza.




liceo scientifico Tassoni
Modena
Alessandro Tassoni: dal monumento al personaggio
Classi quarte e quinte
Agostino De Pretis con la collaborazione di Giulia Cappuccio, Orville Pantaleoni, Stefano Maria De Muro

Il Liceo Tassoni di Modena, partecipando sin dal suo nascere all’iniziativa “La Scuola adotta un monumento”, ha individuato nel monumento statuario ottocentesco dedicato ad Alessandro Tassoni, di Piazza Torre, quello che prioritariamente meritava l’adozione per una riscoperta sia del significato dell’opera, sia del personaggio che rappresenta. Analizzando dapprima l’arte monumentale nel contesto politico-culturale, della prima metà dell’Ottocento, dello Stato Estense, poi la personalità dello scultore Alessandro Cavazza, l’iconografia del Tassoni in rapporto alle scelte operate dal Cavazza, l’evoluzione significativa del progetto del monumento e la sua lettura all’epoca dell’inaugurazione dello stesso (1860) e fino ai suoi sviluppi novecenteschi, si è voluto acclarare quale sia l’uso e l’interpretazione di un personaggio storico nel corso del tempo.



Istituto d'Arte A Venturi
Modena
Il libro emiliano dei morti. Il cimitero di San Cataldo
classe 4°M - comunicazione visiva
Antonella Battilani progettazione grafica, Maria Menziani fotografia
2004/2005

Il percorso di ricerca ha come soggetto il cimitero monumentale di Modena e costituisce una sorta di viaggio nella città dalla parte delle radici, nel doppio legame che lega la città dei morti e quella dei vivi, attraverso l’incontro con il suo passato, con le tracce della storia e della memoria del territorio. Il cimitero di Modena, luogo rimosso - in parte abbandonato e rifiutato soprattutto nella parte nuova, progettata da Aldo Rossi- è da considerarsi più in generale il simbolo di come l’idea della morte oggi venga rimossa e rifiutata: l’esplorazione del luogo ha permesso a un gruppo di studenti un approccio antropologico ed emozionale, che si è tradotto in flussi visivi e narrativi dalle caratteristiche più varie, per riannodare i destini delle due città e conferire nuovo senso a entrambe.



ITIP Fermi
Modena
Monumenti modenesi e inquinamento tra conservazione e restauro; clima, monumenti e inquinamento ieri e oggi
4D, 5D
Eleonora Po, Giulia Verri, Carlo Riccò, Matteo Monari, Marcello Lambertini, Giorgia Hannoush, Pietro Pini, Fabio Ferrari, Silvia Gambino, Matteo Benetti, Alessio Lazzaretti
2003/2004 - 2004/2005

L’esperienza che si è posta, tra gli obiettivi primari, la sensibilizzazione degli studenti alle problematiche ambientali e ai complessi fattori che incidono sul degrado di un’opera d’arte, ha consentito anche l’abbinamento di due materie normalmente ben separate nei programmi scolastici, come la Chimica e la Storia dell’Arte, favorendo la capacità di analisi in modo multidisciplinare.



istituto Serv. Soc. Deledda
Modena
Come vestiremo tra citazioni neoclassiche e nuove tendenze
classi 3°B e 4°A
Coordinatore Luisa Gibellini
Contributi di Francesca Gozza e Raffaella Di Iorio

L’incontro con l’eccezionale documento storico - artistico costituito dalla raccolta di disegni del pittore modenese neoclassico Giuseppe Fantaguzzi, conservati presso la biblioteca Poletti, ha rappresentato l’occasione per una lunga “avventura di studio”, partita dai banchi di scuola per muoversi nell’ambito della città, proseguita per due anni scolastici e conclusa con l’ideazione di una collezione di abiti e capispalla di tendenza ispirati all’epoca neoclassica.
- Documentazione sulle tendenze moda A/I 2005-’06 e P/E 2006: le citazioni neoclassiche proposte dagli stilisti (riviste di settore, book di tendenza, media)
- Elaborazione progettuale: schizzi, figurini di tendenza, disegno à plat, cartelle colore, ricerca materiali.
- Realizzazione di prototipi artistici: Ricerca di materiali cartacei dal forte valore espressivo, studio tecnico di modelli scelti tra quelli ideati dalle allieve, trasformazione del modello base e costruzione del cartamodello, assemblaggio del capo, realizzazione di decorazioni e accessori.



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