“L'immagine del cavallo va dentro la testa, dove ci sono tanti pensieri che vanno dappertutto per ricordarsi di molte cose. I vecchi pensieri vanno anche via, per farci i stare nuovi pensieri, i pensieri altri che si pensano. I pensieri prima si vedono e poi si pensano: le cose si toccano con le mani, si vedono con gli occhi e poi si pensano. Quando devono venire altri pensieri, certi non ti servono più e vanno via, si dimenticano, perché se no c'è poco spazio per quelli che devono venire. I pensieri non parlano, si pensano soltanto. Stanno dentro al corpo di chi pensa. Matilde prima vede il cavallo, gli viene nella testa, lo cerca nei pensieri che ha dentro e se lo ricorda perché lei lo ha visto”.
Alberto |
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