Page 15 - La palestra senza muri
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LORENZO:  Mi piaceva correre, perché si andava su e giù

        dalla salita. Avevi ragione era senza muri, era davvero senza

        muri, (insegnante: era una palestra ugualmente?) sì era una

        palestra perché si correva, c’era una pista, due corsie, c’era

        la salita.


        C’era un buco (nella rete del campo da calcio) per


        passarci dentro come quando in palestra passiamo dal buco
        rotondo.

        Poi ho saltato come in palestra.

        Ho camminato su un  tronco che sembrava un serpente

        nascosto nella terra, mi è piaciuto.

        Poi ho saltato sui mattoni della pista come in palestra.

        Quando ho visto quello con due facce (sagoma del
        passatore) mi è piaciuto da matti, mi è proprio piaciuto da

        matti, aveva due facce, tu credevi che ne aveva una e ne

        aveva due, era finto, una statua.

        Ho saltato nella ghiaia, mi è piaciuto perché era troppo bello,

        perché anche gli altri lo stavano facendo e tu ci hai detto che

        potevamo farlo.
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