Page 3 - Open day 2021
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Il contesto progettuale


    Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo
    sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione
    culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali,
    con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. L’azione della scuola si esplica attraverso la
    collaborazione con la famiglia, nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre
    formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno. La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in
    coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza
    della diversità un valore irrinunciabile. Particolare cura è riservata agli allievi con disabilità o con bisogni educativi
    speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione
    dell’offerta formativa. Ogni scuola vive e opera come comunità nella quale cooperano studenti, docenti e genitori.
    La presenza di comunità scolastiche rappresenta un presidio per la vita democratica e civile perché fa di ogni scuola
    un luogo aperto, alle famiglie e ad ogni componente della società. La centralità della persona trova il suo pieno
    significato nella scuola intesa come comunità educativa, aperta anche alla più larga comunità umana e civile, capace
    di includere le prospettive locale, nazionale, europea e mondiale. La scuola dell’infanzia si pone la finalità di
    promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.
    Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, Sviluppare l’autonomia
    significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare,
    curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione. Vivere le prime esperienze di
    cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni. Tali finalità
    sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità,
    garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.
    Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione
    comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del suo
    «mondo», di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti verso
    forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli. La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e
    intenzionalità Il curricolo della scuola dell’infanzia si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di
    relazione, di apprendimento. L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti,
    la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza.
    Il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire,
    sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita. Nella scuola dell’infanzia i traguardi
    per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare
    piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in
    modo globale eunitario.

    (note tratte dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, ed
    inserite nel « Patto della Scuola», scritto in collaborazione con le famiglie che frequentano la scuola Modena Est)
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