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Promuovere la conoscenza della natura, del ciclo di vita
delle piante, porta al centro i bambini affinché agiscono
in maniera attiva e come protagonista di questo proces-
so.
Nel toccare, mettere le mani nella terra, nell'assaggiare,
odorare, ascoltare i rumori della “terra e dell'acqua”,
della vita delle piante, conduce il bambino nel mondo
naturale con tutti i suoi sensi.
E' un'immersione nell'ambiente naturale che ci auguria-
mo possa essere seminare una diversa sensibilità ecologi-
ca, che costruisca una relazione sensoriale con la natura.
Come afferma L. Mortari “Una diversa sensibilità nei
confronti della natura non è qualcosa che può essere
guadagnato solo di testa , non può prescindere dal cor-
po”. 1
Il bambino costruisce attraverso il proprio corpo la sua
presenza nel mondo, si percepisce lui stesso come appar-
tenente allo stesso mondo naturale.
In questo percorso didattico i bambini incontrano la
natura e vengono educati a prendersi cura di essa.
E' un'esperienza conoscitiva ma prima di tutto educati-
va per dare loro la consapevolezza del valore dell'am-
biente naturale, per fornire conoscenze e informazioni,
con intense attività cognitive ma anche emotive. Il rap-
porto con la natura alimenta la conoscenza e nutre la
mente.
La relazione con la terra e i suoi processi biologici, in
maniera diretta con le mani, le emozioni, i sensi, impri-
me nella mente trame di una realtà percepita, sperimen-
tando la natura come spazio vitale.
I bambini di oggi hanno in genere poco contatto con la
natura. La loro vita spesso scorre tra le mura dell'abita-
zione o della scuola, di fronte alla tv o al computer,
dentro palestre o piscine.
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1Luigina Mortari, Per una pedagogia ecologica, La Nuova italia, Milano, 2001, p. 147