Sabato 8 ottobre 2016


1° sabato esperienziale del Corso 2016-17

4 gruppi, ognuno condotto da esperte del gruppo di Narrazione Orale di Modena:
gruppo 1Claudia Bellucci, Giulia Bondi
gruppo 2 – Anna Paola Giordano, Annamaria J. Janez
gruppo 3Carla Fedele, Isabella Dapinguente
gruppo 4Edda Reggiani, Barbara Castagnetti

 

Titolo. OLTRE I MURI.
Partecipanti. Insegnanti e operatori/trici sociali iscritti/e al corso di MEMO.
Ambiente. 4 stanze messe a disposizione da MEMO, allestite con sedie in cerchio, proiettore, PC e casse. Sul pavimento al centro, un cerchio di circa 1mt di diametro fatto con il nastro adesivo colorato.
Presentazione. Seduti in cerchio, si chiede ai partecipanti di chiudere gli occhi per un attimo ed evocare un’immagine. Una volta riaperti gli occhi ognuno si presenterà dicendo: “Io sono…e quando ho chiuso gli occhi ho visto…”.
Input. Lettura di testi. Le conduttrici si pongono al centro del cerchio di nastro adesivo e leggono a turno mettendosi spalle contro spalle o voltandosi una di spalle all’altra che sta leggendo o sedute una di fronte all’altra per terra e leggendo con i fogli davanti al viso (il muro).
Videoproiezione del filmato “Oltre i muri”. Alla fine del video si legge la frase di Vincent Van Gogh.
Esercizi di movimento e relazione. Sulle note della canzone di Jovanotti “Il muratore” ci si alza e si comincia a camminare nella stanza, girando sia dentro che fuori il cerchio di sedie. Quando una conduttrice batte le mani si chiede di mettersi uno di fronte all’altro (la persona più vicina) e con le braccia tese, le palme delle mani aperte, toccandosi, fingere di spingere contro un muro, “Cerca un muro e toccalo!”.
Setting della narrazione. Si ricompone il cerchio, al centro del quale si mettono i mattoncini di cartone in modo da simulare un muro.
Lancio del tema. “Quella volta che ho oltrepassato un muro…” oppure “Quella volta che non ho oltrepassato un muro…” (es. in una situazione particolare, in un momento della vita, dopo un fatto grave, un avvenimento...).
Pausa. Si lascia qualche minuto di silenzio per raccogliere i ricordi che affiorano.
Modalità narrativa. Narrazione individuale in cerchio. Si invitano i partecipanti, quando hanno deciso di narrare, ad alzarsi, prendere un mattoncino di cartone e tenerlo in mano durante la narrazione. Alla fine di ogni NARRAZIONE il narratore leggerà una delle due frasi scritte su un cartoncino più grande che servirà da STACCO fra una narrazione ed un’altra. Frase (a) “Siamo muri di parole, alti come le nostre voci che crollano al primo silenzio”; Frase (b) “Siamo una linea di confine, tra noi e gli altri. Ogni tanto ci avventuriamo”.
Memoria dell’esperienza. Sui mattoncini raccolti ciascuno può scrivere una frase o fare un disegno che sintetizzino il loro racconto. Il mattoncino rimarrà come MEMORIA e potrà essere unito agli altri in un momento finale comune.
Riflessioni finali scritte su un foglietto.

 

 

Approfondimenti


La valenza educativa della narrazione

Le origini della Narrazione Orale

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I temi della narrazione

I tempi e gli spazi

Le regole

 

Galleria Fotografica

I cartoncini disposti "a muro" prima di narrare.
"Siamo muri di parole, alti come le nostre voci che crollano al primo silenzio…"
Mattoncini-memoria

Video

Video

Oltre i muri - Video

 

Materiali

Testi - Raccolta di testi utilizzati come input del percorso..


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